Allergie stagionali Fabio Di Claudio Allergologo a Milano

Come “sopravvivere” alle allergie stagionali

Congestione nasale, occhi che lacrimano, starnuti, tosse, prurito al naso o in gola, dolore facciale, stanchezza e debolezza, diminuzione del senso del gusto o dell’odorato. Se questo quadro sintomatologico risultasse familiare, specie in questo periodo dell’anno, ci sono altissime probabilità di trovarci di fronte ad una allergia ai pollini, chiamata anche raffreddore da fieno o, più correttamente, rinite allergica: una condizione molto diffusa che colpisce oltre il 20% della popolazione.

Questa condizione assomiglia molto a un raffreddore, ma in realtà possiamo individuare alcune importanti differenze. Nel caso della rinite allergica i sintomi si manifestano infatti solamente quando nell’aria è presente il polline, una sostanza rilasciata in forma di particelle microscopiche dalle piante, come parte del loro normale ciclo riproduttivo. Il polline contiene proteine che, a contatto con le mucose (naso, occhi, gola e seni paranasali), scatenano una risposta da parte del sistema immunitario dei soggetti allergici, generando gonfiore, irritazione, prurito e secrezione.

L’allergia rappresenta una reazione ‘anomala’, innescata da questo contatto, del sistema immunitario, che comincia a produrre anticorpi per difendersi da sostanze normalmente innocue per l’organismo, come i pollini. Successivamente, il legame tra gli allergeni e questi anticorpi determina il rilascio di mediatori chimici, come l’istamina, che causano infiammazione delle mucose.

La sintomatologia delle allergie può essere alleviata da alcuni comportamenti:

  • Effettuare il ricambio dell’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la concentrazione di pollini nell’aria è inferiore, e tenere le finestre chiuse nelle ore centrali del giorno.
  • Non uscire nelle ore centrali o più calde della giornata, in cui la concentrazione pollinica è maggiore.
  • Evitare di frequentare luoghi ad alta concentrazione di pollini, come parchi e giardini.
  • Evitare di uscire nelle giornate ventose.
  • Evitare i primi momenti di un temporale, poiché la pioggia facilita il rilascio di allergeni da pollini.
  • Chi utilizza il motorino o la bicicletta dovrebbe usare la mascherina e gli occhiali da sole.
  • Tenere i finestrini dell’automobile chiusi e, se presente, attivare il filtro antipolline.
  • Togliersi le scarpe quando si entra in casa.
  • Fare la doccia e lavarsi i capelli dopo una passeggiata all’aperto.
  • Lavare spesso i pavimenti.
  • Cercare di respirare con il naso, che al contrario della bocca trattiene parte degli agenti presenti nell’aria.
  • Controllare i calendari informativi per valutare in quali periodi dell’anno la presenza di polline è maggiore e bisogna fare maggiore attenzione.

La diagnosi precoce e le terapie immunologiche hanno contribuito a modificare la storia delle allergie respiratorie (rinocongiuntivite, asma), permettendo il controllo dei sintomi ad esse correlate ed impedendone l’evoluzione verso forme cliniche più gravi.

I test allergologici sono efficaci per identificare le allergie stagionali e possono essere eseguiti sulla pelle, come il prick test, che prevede il posizionamento di alcune gocce di allergene purificato sulla superficie cutanea, oppure con un prelievo di sangue, come il dosaggio delle IgE specifiche per gli allergeni.

La possibilità di individuare con test appropriati gli allergeni responsabili dell’allergia respiratoria consente di predisporre una terapia desensibilizzante specifica, che può essere attuata sia negli adulti che nei bambini.

L’immunoterapia specifica, il cosiddetto “vaccino” per le allergie, rappresenta l’unica vera terapia risolutiva, poiché in grado di intervenire sui meccanismi immunologici alla base dell’allergia.

È un trattamento che consiste nella somministrazione, per via sottocutanea o per via sublinguale, di un estratto degli allergeni interessati a dosi progressivamente crescenti, il che induce una modificazione della risposta immunitaria dell’organismo nel periodo di esposizione all’allergene.

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